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Fotografia: documentare e interpretare con rispetto

Fotografia: documentare e interpretare con rispetto

La fotografia, per sua natura, oscilla tra due poli apparentemente opposti: documentare e interpretare. Ma è davvero possibile separarli? O meglio, è necessario farlo? Nel mio ultimo progetto, dopo settimane di lavoro e riflessione, una parola ha continuato a riecheggiare nella mia mente: rispetto.

Rispetto per il soggetto, per il contesto, per chi osserva e per chi dedica la propria vita a quel mondo che vogliamo raccontare. La fotografia interpretativa non deve mai travalicare il confine del rispetto, snaturando ciò che riprende, piegandolo a una narrazione che non gli appartiene. Interpretare non significa manipolare, ma dare una voce consapevole a ciò che già esiste.

La fotografia è, prima di tutto, documentazione. Anche quando il fotografo aggiunge il proprio sguardo e il proprio stile, la responsabilità primaria è quella di restituire un’immagine fedele al significato intrinseco del soggetto. Questo non significa che ogni scatto debba essere una riproduzione sterile della realtà: la realtà stessa è plasmata dalle emozioni, dalle storie e dai significati che la attraversano. Tuttavia, una fotografia rispettosa si pone come ponte tra chi scatta e chi guarda, creando un messaggio che non tradisce il suo soggetto ma lo esalta nella sua verità.

Ogni fotografia porta con sé una scelta: rappresentare un mondo per come lo vediamo noi o per come esso è veramente? La risposta sta nel trovare un equilibrio tra la nostra interpretazione e il dovere di rendere giustizia alla realtà. Dobbiamo chiederci: l’immagine che stiamo creando è funzionale a noi stessi o a chi la osserva? Il vero scopo non è l’ego del fotografo, ma il riconoscersi di chi è ritratto e il rispetto del suo mondo.

In un’epoca in cui le immagini sono sempre più spesso strumenti di distorsione, ricordare che la fotografia è prima di tutto un atto di rispetto è un principio imprescindibile. Fotografare significa raccontare, ma senza tradire. Interpretare, ma senza stravolgere. Solo così possiamo rendere giustizia a ciò che abbiamo davanti, e onorare la responsabilità che ogni scatto porta con sé.

Ho commesso un errore ma ne ho tratto molto di piu….

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GIOVANNI NICOSIA
Fotografia: documentare e interpretare con rispetto
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